Tartufo Bianchetto
Tuber Borchii
Il tartufo bianchetto è un fungo ipogeo che a noi piace definire “dignitoso”, “di carattere”. Si inserisce perfettamente a metà tra un “semplice” tartufo nero e un “pluristellato” bianco pregiato.
Alcuni lo definiscono come un “vorrei ma non posso” in riferimento alle persone che, non potendosi permettere di pagare centinaia e centinaia di euro per qualche grammo di bianco pregiato, ripiegano sul bianchetto che “più o meno è la stessa cosa”.
Orbene, paragonare il bianchetto al bianco pregiato, per chi ha occhi e naso esperto, è come paragonare l’aglio alla cipolla, soprattutto per il diverso periodo di maturazione in quota che, per il Borchii, riguarda i mesi primaverili (donde il termine “marzuolo”), ma il bianchetto resta un ottimo prodotto, dal profumo meno intenso del bianco pregiato a cui si avvicina e non di poco.
Per Moscato Tartufi il bianchetto rappresenta un motivo d’orgoglio che va a distinguerci dalla concorrenza, in quanto,trovandoci sul territorio della bassa romagna, il tartufo bianchetto è disponibile sul nostro shop già a partire da dicembre-gennaio.
La provincia di Ravenna, infatti, ci permette di raccogliere con anticipo il bianchetto “di pineta”, prodotto nei boschi di aghifoglie della riviera romagnola a partire dal primo novembre, per poi raggiungere il miglior grado di maturazione intorno alla festività dell’Immacolata Concezione.
Peridio sottile, liscio, pruinoso, biancastro tendente al giallo-ocra chiaro oppure giallo-rossastro.
Struttura tondeggiante. La gleba è marmorizzata da vene biancastre e bianco-rossicce su fondo bruno-violaceo o bruno-rossastro.
Odore intenso e agliaceo, ma gradevole. Il bianchetto di pineta presenta un corpo fruttifero più chiaro, giallo paglierino, con odore gradevole ma poco intenso.
Alta quota nel periodo primaverile, boschi di querce, cerro, faccio e nocciolo con sottobosco umido. Nella bassa romagna, a livello del mare, boschi di aghifoglie, a partire dal primo novembre
A partire dai 350-400 euro al chilo.
Il tartufo bianchetto “di pineta” va tagliato a lamelle su pietanze calde (carne alla brace) o in cottura (polenta, omelette, pasta in brodo). Il bianchetto “di bosco”, disponibile in primavera, può essere utilizzato per condire primi piatti a base di pasta fresca condita con sughi semplici e bianchi, secondi di carne alla brace o stufati di selvaggina. Ottimi entrambi in aggiunta al risotto ai funghi porcini.
Troppo spesso, in occasione di fiere o di vendite sottobanco, gli ignari e poveri clienti che si accingono a comprare Tuber Magnatum Pico vengono truffati spudoratamente in quanto ritrovano tartufi bianchetti tra i tartufi bianchi pregiati che hanno scelto.
Affidarsi ad aziende serie come la nostra rappresenta l’unico modo per evitare truffe e per porre fine al vilipendio del mercato del tartufo non fatturato, non tracciato e proveniente dall’estero.
Vorresti avere maggiori informazioni sui nostri tartufi freschi? Contattaci e risponderemo a tutte le tue domande nel più breve tempo possibile!